giovedì 31 dicembre 2015

Un anno a tutto "rischio"

Vorrei semplicemente provare ancora a correre qualche "rischio" per il tempo da vivere che mi si presenta davanti; se la convenzione tra gli uomini ha scelto e codificato questa scansione del tempo in anni, il suo ritmo vorrei punteggiarlo di coraggio nel rischio, non inteso come avventura senza limiti, ma  al "rischio" nell'essere pienamente nelle relazioni, e come scrive Francesco Stoppa, "rischio come facoltà di scegliere, con il quid d'angoscia che comporta e la gioia che spesso riserva, ed è una prerogativa squisitamente umana".
In questo tempo e in questa cultura che modella i suoi cambiamenti epocali spesso sull'individualismo, vorrei rischiare su altro, sulla comunità e sulla provocazione che l'altro genera in me, preferisco di gran lunga combattere e magari anche arrabbiarmi sui limiti che la convivenza con altri mi pone, piuttosto che arroccarmi semplicemente nel capriccio della mia autoaffermazione, sento che in quest'ultima direzione non capirei nulla di me, svuoterei di senso la mia umanizzazione, non coglierei in assoluto nulla del volto di Dio, che mai potrebbe suonare in armonia con la nota unica di un solista.


realizzata dalle piccole sorelle di Gesù

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