domenica 9 aprile 2023

Alle prime luci

   


Di buon  mattino una donna si è alzata e pur disorienta si è messa in cammino. Un misto di delusione, dolore e allo stesso tempo di testardaggine che non la vuole rassegnata alla prepotenza e all’arroganza che ha visto in azione verso il suo Signore. In totale solitudine e alle luce del primissimo mattino, cammina; non molla il suo desiderio, non tralascia nemmeno per un istante di ascoltare ancora quelle domande profonde che le hanno permesso di incontrarlo e farsi presente all’Altro, lasciando cadere ogni tipo di resistenza. Non può ammettere a sé stessa che la vita sperimentata in quel primo incontro, sia stato solo un impasto di sentimentalismo e consolazione a buon mercato. Gli altri, la maggioranza, ormai lo decretano un affabulatore; lei, che lo ha incontrato all’incrocio delle domande urgenti della vita, non vuol cedere. Così, con testardaggine, continua a cercare, comprendere e incontrare. Immagino che l’affanno del camminare soffocava a fatica le domande ancora inespresse, il desiderio e forse anche il bisogno che un Amore non può essere a “scadenza” ma per sempre e questo dava vigore al suo procedere. “ Li amò fino alla fine dei giorni”, anche lei aveva compreso quel suo modo di esistere, lo comprese talmente in profondità che lo sentì vibrare come la scintilla del primo giorno della creazione, ritrovò sé stessa lì in quel modo di esistere e di essere in relazione,  si senti liberata ancora una volta: per questo non fuggì, né tradì, anche se le sue domande erano ancora prigioniere di dubbi e incertezze. 

Si alzò di buon mattino, quando ancora la poca e flebile luce, sembra non farcela a sovrastare il buio consolidato di una notte troppo lunga; anche la delusione era convincente come una prova scientifica, un ragionamento razionale e lineare, ma non le bastava, non la liberava, era come “la parola ultima” che castra ogni ulteriore domanda. Incontrarlo non era mai stato per lei all’insegna della parola definitiva, piuttosto aveva aperto un spazio di infinito, capace di accogliere l’esistere nelle sue molteplici forme, lui il suo Maestro le aveva aperto gli occhi sull’umano restituendole il suo nome. Eppure tra le mille questioni che affollarono la sua mente in quel primo mattino, non si rese conto che voleva trovare conservato il suo Amato in una tomba: “lo hanno portato via”.

L’Uomo è stato portato via dalla tomba, è l’annuncio di Pasqua, sussurrato in solitudine, alle prime luci dell’alba, ad una donna ancora in cammino tra le sue domande;

     


Il primo giorno della settimana, Maria Maddalena venne al sepolcro di buon mattino, quando ancora c’era tenebra e vide la pietra tolta dal sepolcro  GV 20, 1.