domenica 20 dicembre 2015

Risuonare nel cuore di Dio

Non posso da solo raggiungere nessun obiettivo, nessun cambiamento significativo, non posso nemmeno poter cogliere la ricchezza e la profondità dell’esistenza umana se non immergessi quotidianamente la mia mia vita nelle relazioni, che non necessariamente devono essere numerose, al contrario per vivere il valore della reciprocità occorre saper curare e gustare alcune delle amicizie possibili.

Quello dell’incontro e dell’amicizia, è un dono che ho avuto la fortuna di ricevere; la costanza, la presenza mai scontata e banale di alcune persone nella mia vita, hanno suscitato in me il coraggio di “prendermi il rischio” ogni volta che mi trovavo di fronte a scelte  e bivi da imboccare.

L’incontro e il confronto con alcune realtà comunitarie monastiche hanno ulteriormente arricchito il mio percorso, facendomi assaporare il nutrimento dell’accompagnamento silenzioso, della presenza nella vita dell’altro con un profondo senso di cura e ascolto. I fratelli di Bose che sono a San Masseo ( Assisi), le sorelle Clarisse a San Benedetto del Tronto, come anche il dialogo con alcune piccole sorelle di Gesù con cui negli anni ho coltivato una fraterna amicizia, mi hanno aperto lo sguardo sulla dimensione della “presenza nel quartiere” e della condivisione del vissuto degli uomini di questo tempo; in un contesto culturale come il nostro, fatto di scontri e prepotenze, di gara al ribasso, dove tutto viene demolito per il semplice gusto di contrapporsi, ho trovato in questi uomini e donne del silenzio e dell’ascolto, un’apertura  e una capacità di essere presenti all'altro, che mette speranza oltre che buon umore, di cui tra l’altro ne abbiamo veramente tanto bisogno. Con loro ribadisco, che nulla è privato e individuale, che l’altro non mi è mai d’ostacolo, che la dimensione dell’appartenenza comunitaria è una profezia che stenta oggi ad essere compresa, ma vale la pena coltivare e vivere.



In questi giorni nella mia cappellina resta accesa una piccola luce, che rende presente questi legami, spesso silenziosi, nascosti, feriali, solo nel cuore di Dio possono avere la giusta e fragrante risonanza; la fiammella del lumicino sa racchiudere volti, persone, storie d’amicizia…è piccola e fragile ma guai non curarla per mantenerla accesa. 










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