giovedì 22 novembre 2012

E' passato ormai un mese dal mio inserimento in questo nuovo quartiere,inizia così una nuova tappa della mia vita e della mia scelta di piccolo fratello dell'abbandono. Tornare a vivere da solo e in particolare mettere radici in un nuovo contesto, non è certamente semplice, allo stesso tempo mi accorgo come tutto questo è frutto di un lungo cammino, della mia storia personale. Desidero in particolare essere questo piccolo seme che viene gettato nel solco, dove rimane nel silenzio in attesa che la terra l'accolga, lo impasti e lo trasformi lentamente, per portare frutto. La lentezza, la fiducia, la pazienza, il silenzio, come anche l'adattamento, lo spaesamento o anche perchè no, l'aridità, sono tutte dimensioni che metaforicamente vive il seme. Questa vuole essere la mia vita qui nel quartiere.


"Risiedere da solo nel paese è cosa buona, c'è la possibilità di agire, anche senza fare molto, perchè si diventa "del posto", si è così "piccoli" e così alla portata di tutti"
                                                                                                               Charles de Fuocauld

2 commenti:

  1. Sono sempre tanto fiera di te. AL

    RispondiElimina
  2. Carissimo Amedeo complimenti per la bellissima festa presso Casa Irene!! Ci siamo divertiti tantissimo e mangiato benissimo!
    l'altro giorno leggendo il tuo messaggio ho pensato che il cambiamento fa parte della vita, senza cambiamento i giorni sarebbero sempre troppo uguali: cambiare è vivere!
    Imbocca al lupo
    micaela

    RispondiElimina